7 cose che (forse) non sai su YouTube
1) Qual è il primo video caricato sul portale?
Il 23 aprile 2005 viene caricato il primo video su YouTube che ritrae un ragazzo allo zoo di San Diego (per vederlo clicca qui: http://bit.ly/primovideoyoutube). Una curiosità: quel giovane che guarda furbetto nella telecamera è Jawed Karim, uno dei fondatori dell’ormai famosissimo portale. Karim è nato nel 1979 a Merseburg, ex Repubblica Federale Tedesca da padre del Bangladesh e madre tedesca, nel 1982 si trasferisce insieme alla famiglia nella Germania occidentale e dieci anni più tardi emigrano negli Stati Uniti.
2) Come è nato YouTube: tra mito e leggenda
Nel 2002 Jawed Karim fece amicizia con Steve Chen e Chad Hurley poiché lavoravano insieme per il servizio PayPal e tre anni più tardi i tre crearono YouTube. Il nome è composto dalle parole You che in inglese vuol dire “tu” e ne evidenzia l’aspetto interattivo e Tube (Tubo) che in USA indica il vecchio TV a tubo catodico. Sulla nascita del portale circolano molte storie. Secondo alcuni fu un’idea del co-fondatore Jawed Karim, che, in occasione del SuperBowl del 2004, si irritò perché non riuscì a trovare su Internet l’immagine di Janet Jackson il cui vestito si ruppe mentre era sul palco, lasciando così intravedere una scollatura in po’ troppo hot (il video è qui: http://bit.ly/superbowl2004).
Si dice anche che qualche tempo dopo Chad Hurley e Steve Chen volessero mandare dei video di un party tramite e-mail, ma non ci riuscirono a causa della pesantezza dei file da allegare. Da questi episodi nacque l’idea di YouTube, che poi sarà venduto, nel 2006, a Google per 1,65 miliardi di dollari.
3) Quanto guadagnano gli utenti che caricano i video?
Google non è egoista e così offre anche agli utenti registrati la possibilità di partecipare alla spartizione delle entrate pubblicitarie generate da YouTube. Chi partecipa diventa partner di YouTube e può, difatti, incassare una piccola parte delle entrate pubblicitarie generate dal portale. Quanto esattamente si possa guadagnare non è possibile saperlo, visto che Google fa firmare ai suoi partner un accordo di riservatezza nel quale si impegnano a non rivelare a nessuno l’entità dei guadagni provenienti da YouTube. Una cosa è certa: chi clicca sui banner pubblicitari fa guadagnare a Google qualche centesimo di dollaro, ma il partner riceve solo una frazione di quest’incasso per i clic fatti sui propri video. Sebbene possa sembrare un guadagno minimo, se lo si moltiplica per migliaia di volte, le cose cambiano decisamente ordine di grandezza. Immaginate un canale YouTube con migliaia di abbonati: questo genera milioni di visite al mese e diverse di queste si tramutano in clic sulle pubblicità. Da voci circolate pare che si riesca a guadagnare anche più di 100.000 euro al mese. Ovviamente stiamo parlando di grandi YouTuber internazionali, anche se i top youtuber italiani si difendono davvero molto bene.
4) Quanto ha guadagnato il video amatoriale più visto?
Questa storia inizia con un breve filmato e finisce con un bel guadagno extra. Nel 2007 il papà britannico Howard Davies-Carr filmò i due figli Harry e Charlie. Nel video, di soli 56 secondi, Charlie (1 anno d’età) morde il fratello maggiore che per il forte dolore urla più volte. In realtà la clip Charlie bit my finger – again! (che possiamo vedere qui: http://bit.ly/bitfinger) doveva essere destinata solo al padrino, ma dopo pochi mesi aveva registrato milioni di clic. Quello di Carr, con oltre 864 milioni di visite, è diventato uno dei primi video amatoriali più visti su YouTube. Si dice che Davies-Carr con quel video abbia guadagnato oltre 500.000 euro e partecipato con i figli a innumerevoli trasmissioni televisive, raccontando poi la vita della famiglia in un blog e dando vita anche a un’app per iPhone. Sono state fatte centinaia di parodie del video e la famiglia è conosciuta in tutta l’Inghilterra.
5) Quanto materiale video viene caricato ogni giorno?
Gli utenti caricano oltre 400 ore di materiale video ogni minuto. Per vedere tutti i video caricati in una singola giornata, a una persona occorrerebbero oltre 50 anni! Fortunatamente a guardare video sono molti di più: secondo le ultime stime si parla di 1.325.000.000 utenti. Ogni giorno circa 24 miliardi di video vengono visti su YouTube.
6) Fare politica su YouTube funziona davvero?
YouTube è molto più che un semplice portale di intrattenimento, soprattutto da quando anche i politici hanno colto la possibilità di raggiungere il pubblico grazie a Internet. Obama ha rilasciato interviste in cui gli utenti del portale hanno potuto rivolgergli direttamente delle domande. Questa sua valenza politica ha creato però problemi a YouTube in alcuni paesi. In Cina, ad esempio, è stato bloccato completamente a partire dal 31 gennaio 2008. Stessa sorte è toccata alla Thailandia, a causa di alcuni video che offendevano il re e che il portale non ha voluto cancellare. L’allarme è comunque rientrato pochi giorni dopo, allorquando i principali siti che riportavano il link al video ne avevano rimosso il contenuto.
7) Dove si trova e come è fatta la sede principale di YouTube?
Come ogni nuova impresa che nasce, anche YouTube ha avuto un inizio. In principio la sede si trovava al primo piano di una casa di San Mateo, un paese che si trova in California, sulla costa occidentale USA, esattamente sopra un ristorante giapponese. Quanto YouTube fu venduto a Google poteva contare su 67 collaboratori, che continuarono il loro lavoro anche dopo il cambio di proprietà. Nel 2007 la sede è stata trasferita a San Bruno, una città vicina all’aeroporto di San Francisco, a 11 km di distanza dalla precedente. La nuova sede centrale è un po’ più grande e interessante: il piatto forte è il grande scivolo rosso che collega il primo piano al pianterreno (se ti vuoi fare un giro clicca qui: http://bit.ly/scivolorosso). Secondo Statista (www.statista.com), Google ha circa 88.110 dipendenti a tempo pieno. Non ci sono dati ufficiale che dichiarino quanti di questi facciano parte del gruppo YouTube, ma, secondo indiscrezioni, potrebbero ragionevolmente essere circa 1.500.
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