Kriptonite: il libro degli hacker del 1998
[dropcap]1[/dropcap]998. Quando ancora Internet non era come la conosciamo oggi, quando le BBS iniziavano pian piano a diffondersi, quando trovare documentazione tecnica informatica era praticamente un’impresa faraonica, ecco spuntare nelle librerie un libro che andò a ruba tra gli smanettoni dell’epoca.
Un manuale dettagliato e tutto in italiano, scritto da giovani hacker che, forse, non sapevano ancora di esser tali.
Kriptonite: fuga dal controllo globale, crittografia, anonimato e privacy nelle reti telematiche è uno dei primi testi hacker che raccoglieva una quantità spropositata di informazioni che difficilmente si sarebbero riuscite a trovare altrove, in particolar modo, in un paesino del sud Italia come il mio.
Il libro tratta argomenti come crittografia, PGP, File System criptati, anonymous remailer, steganografia, telefonia digitale criptata e packet radio… temi che se battuti oggi su Google, restituirebbero migliaia di documenti e approfondimenti.
Nel ’98 la storia era diversa. Nel ’98 le informazioni erano difficili da reperire e anche le riviste di settore spesso non trattavano questi contenuti. Qualche articolo più interessante lo si poteva trovare sui magazine stranieri che andavamo a comprare all’edicola della stazione dei treni (unico luogo sacro dove reperire riviste estere). Ma vuoi mettere il gusto di leggere manuali tecnici 100% italiani? Man mano che si andava avanti con la lettura si acquisiva una consapevolezza non da poco: non sono il solo “pazzo” a passare le mie giornate davanti a un computer e a fare cose che gli altri pensano siano inutili. That’s all.
Se ti va di provare a vedere se la lettura di questo libro ti fa lo stesso effetto… scaricalo da qui o vai alla pagina ufficiale.
È free… non nel senso di gratis, ma di LIBERO.
In un relativamente recente Hackmeeting (precisamente quello del 2011 a Firenze), Marco Calamari riprende le fila della storia del libro in un toccante intervento video che vede protagonisti l’amico William Maddler e Asbesto.
Se hai 10 minuti ti consiglio di mandarlo in Play.
Buona visione e buona lettura!
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