Attualmente i robot sono capaci di compiere molteplici lavori, ma a un certo punto, anche il robot più intelligente avrà le batterie scariche. Per risolvere questo problema, i ricercatori della Cornell University (New York, USA) hanno sviluppato un pesce robotico “soft” con un flusso sanguigno artificiale costituito da un elettrolita speciale, che aziona una piccola pompa. Questa a sua volta fa circolare questo speciale “sangue” e allo stesso tempo mantiene la pinna di coda in movimento, in modo che il robot possa nuotare sott’acqua. Secondo i ricercatori, l’energia generata da questo ciclo è attualmente sufficiente per mantenere il pesce in movimento per 36 ore.
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