Page 2 - Commodore 64: la storia di un mito
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| Commodore 64, non solo storia | Parliamo di... |
essere, con un successo senza precedenti, l’home
computer più venduto nella storia dell’informa- COMMODORE 64,
tica, con oltre 22 milioni di unità. Lo smisurato
successo del Commodore 64 si rivela parados-
salmente un’arma a doppio taglio per l’azienda. UNA LEGGENDA
Tutti i suoi tentativi di mettere in commercio altre
macchine non compatibili con l’architettura del
C64 e con il suo parco software (come il 16 e il DURA A MORIRE
Plus/4) si rivelano disastrosi e tutto ciò limiterà,
negli anni a seguire la capacità di Commodore
di innovare. Solo con la serie Amiga, un sistema l Commodore 64 nasce con parlante interno, in grado di emettere
ad alte prestazioni della Amiga Corpora- una felice dotazione tecnica una gamma di suoni molto limitata.
tion, l’azienda, priva del suo le- Iche, fin da subito, ne decreta Il fatto che l’interprete BASIC sia già
ader storico Tramiel, il suo straordinario successo. Una presente nel Commodore 64 in ROM,
tastiera con una meccanica immediatamente utilizzabile alla sua
robusta, 64 Kb di RAM, un accensione e che permette di sfruttare
interprete BASIC prodotto in qualche modo le sue risorse audio/
da Microsoft disponibile video, lo rende una perfetta macchina
in ROM, un chip grafico per iniziare a programmare. Le limita-
dedicato (VIC-II) con zioni del BASIC fornito con la macchina
un generatore di spinge molti programmatori ad impara-
sprite (fino ad 8) re l’assembly, linguaggio a basso livello
e rilevazione che consente di accedere e gestire tutte
hardware le risorse elaborative del Commodore
d e l l e 64 alla massima velocità.
colli - Non è un caso che il Commodore 64
diventò rapidamente la piattaforma
di riferimento per il gaming di quegli
anni, con un parco di software appli-
cativo e videoludico dedicato davvero
impressionante.
Le infinite versioni...
Il C64 nel corso degli anni viene prodot-
to in diverse versioni a partire da quella
iniziale, introdotta nel 1982, nota in Italia
come “biscottone” (o “breadbin” nei
sioni sprite-sprite e paesi di lingua inglese).
sprite-caratteri, in grado di Il C64C, per esempio, che viene diffuso
comporre immagini video ad una riso- a partire dal 1986, presenta un design
luzione di 320x200 pixel in modalità mo- diverso con un profilo più basso e più
nocromatica oppure di 160x200 pixel in moderno rispetto a quello iniziale. Viene
grafica multicolore (4 colori per ciascuna apportata anche qualche modifica alla
cella di 4x8 pixel di schermo) ed un chip piastra madre e nei circuiti integrati al
passato alla guida dedicato per il suono, il ben noto SID, suo interno. Verso la fine del 1987 c’è un
di Atari, riesce a proporre con 3 canali audio programmabili ed in- ritorno al design originale con il C64G,
macchine che si rivelano davvero dipendenti, capace di un’estensione di 8 molto simile al case originale del 1982,
innovative e persino troppo avanti rispetto ottave in una gamma tra 16 e 4000 Hertz ma con colori decisamente più chiari.
al resto del mercato. sono solo alcuni degli aspetti hardware Altre versioni, caratterizzate da una
Per circa un decennio Commodore propone, sia più apprezzati di questa macchina. diffusione molto più modesta sono: il
in campo business che home, diversi modelli Queste caratteristiche potranno non di- Commodore MAX, destinato al merca-
Amiga estremamente performanti sia nel campo re molto al giorno d’oggi ma considerate to giapponese, con tastiera a membrana
grafico che in quello audio, veri top di gamma però che i PC di allora, molto (ma molto) e soli 2,5 KB di memoria; il Commodore
in quegli anni. più costosi, avevano solo un semplice 64 GS (“Game System”), essenzialmen-
Purtroppo tutto ciò non basta a salvare la Com- chip video che riusciva a visualizzare te una console per videogiochi senza
modore dal fallimento. Una serie di scelte finan- poche righe di testo, oltretutto su mo- tastiera; il Commodore SX-64 “Execu-
ziarie sbagliate, management non all’altezza e nitor monocromatici a fosfori verdi o tive”, versione portatile del C64 dotata
concorrenza sempre più agguerrita nel settore ambra! Quando esisteva, il comparto di monitor a colori, tastiera separata ed
porteranno l’azienda a chiudere i battenti uffi- audio consisteva in un modestissimo unità a dischi interna; molto ricercato
cialmente il 29 aprile del 1994. circuito accoppiato ad un piccolo alto- dai collezionisti.